Nome: San Teofilo di Antiochia
Titolo: Vescovo
Nascita: II secolo, Sconosciuto
Morte: II secolo, Antiochia di Siria
Ricorrenza: 13 ottobre
Martirologio: edizione 2004
Tipologia: Commemorazione
Teofilo governò la chiesa di Antiochia nel II secolo come sesto vescovo dopo l’apostolo S. Pietro che di quella comunità cristiana fu il primo pastore. Teofilo era uomo di grande cultura anche profana e fu uno dei padri della chiesa autore di numerose opere di carattere apologetico in difesa della fede cristiana. Era nato in Mesopotamia nel paganesimo e ricevette una raffinata educazione nell’ambito della corrente ellenistica.
Attento osservatore dei costumi e delle credenze dei cristiani, maturò la conversione alla fede con la lettura delle Sacre Scritture e usò le sue esperienze di convertito per controbattere le argomentazioni dei pagani e dei filosofi. Nel 169 fu eletto vescovo di Antiochia dove è documentato almeno fino al 180 e oltre alla operosità culturale, di lui si ricorda la cura pastorale per il suo gregge formato da cristiani provenienti sia dall’ebraismo che dal paganesimo.
L’unico suo scritto che ci sia pervenuto è l’Apologia ad Autolico ma, secondo quanto ricorda Eusebio di Cesarea, Teofilo scrisse anche un’opera contro i Manichei e il loro capo Marcione.
MARTIROLOGIO ROMANO. Commemorazione di san Teófilo, vescovo di Antiochia, uomo di grandissima cultura, che tenne, sesto dopo il beato Apostolo Pietro, il pontificato di questa Chiesa e scrisse un’opera contro Marcione per difendere la retta fede.